Il bounce rate è la percentuale che indica i visitatori he abbandonano il tuo sito web dopo aver fruito di un particolare contenuto
Tra i numerosi elementi che servono per misurare il buon funzionamento del tuo sito web la frequenza di rimbalzo occupa un ruolo fondamentale. Molto probabilmente questa espressione non ti è nuova, oppure proprio in questo periodo, il tuo sito web sta presentando valori troppo alti dei quali non riesci a capirne la causa.
La comprensione delle dinamiche che provocano un incremento della frequenza di ribalzo aiuta molte aziende a capire se il loro sito web sta performando bene oppure sta procurando soltanto un grande perdita di risorse economiche. Se vuoi capire perché il tuo sito web non funziona eccoti un articolo molto utile da leggere: Siti Web: 8 Errori Che Non Devi Assolutamente Commettere.
Frequenza di ribalzo: una semplice definizione
La frequenza di ribalzo o anche detta “bounce rate” è un fattore che esprime la percentuale di visitatori che approdano sul tuo sito web, salvo poi uscirne senza proseguire con la navigazione web.
Facciamo un esempio pratico per capirci meglio. Il comportamento dell’utente descritto nelle righe precedenti vien denominato rimbalzo e si verifica quando un utente vista un pagina di suo interesse, ma decide di non proseguire con la visita di altre pagine per diversi motivi.
Lo strumento che ti consente di conoscere il valore del bounce rate del tuo sito web è Google Analytics. Nel dettaglio Analytics calcola la frequenza di rimbalzo a livello di ogni singola pagina web e a livello di sito web.
Qual e la frequenza di rimbalzo ottimale e il caso particolare del blog
Solitamente ad una frequenza di ribalzo elevata corrisponde una bassa qualità dei contenuti inseriti all’interno del sito web. C’è però, da fare una precisazione per quanto riguarda la cura di un blog. La presenza di una frequenza di rimbalzo elevata presente per alcuni articoli non deve destare particolare preoccupazione semplicemente per un motivo.
Un articolo di blog viene scritto per soddisfare un desiderio di conoscenza su un particolare argomento da parte dell’utente. Di conseguenza risulta del tutto normale che un utente dopo aver cercato la risposta, chiuda la pagina web e quindi la sessione.
Tuttavia, il valore a cui si dovrebbe prestare attenzione e che molto spesso rappresenta un campanello d’allarme è un bounce rate che supera il 70%. Se il tuo sito web ha una frequenza di rimbalzo pari o superiore al 70 %, allora significa che c’è qualcosa che a livello di marketing o livello tecnico va rivisto.
Non è semplice capire le reali cause che provocano un innalzamento del bounce rate, tuttavia, nel prossimo paragrafo ti elenchiamo le cause più camuni da cui puoi partire.
Frequenza di rimbalzo elevata sul tuo sito web? Controlla questi fattori
Se ti sei accorto che il tuo sito web, secondo te, presenta inspiegabilmente un valore troppo alto di frequenza di ribalzo allora ti consigliamo di soffermarti su queste possibili cause.
- Una meta description che non rispecchia il contenuto dell’articolo. La meta description svolge per l’utente un ruolo fondamentale perché presenta in anteprima il contenuto dell’articolo a cui l’utente è interessato. Se la descrizione è fuorviante rispetto all’articolo stesso, l’utente sarà subito invogliato ad uscire dalla pagina web.
- Un ulteriore fattore che aumenta il numero di ribalzi sulla pagina web son o gli errori tecnici, come le pagine 404 o back link sbagliati. Il consiglio, in questo caso è quello di verificare tutti i link inseriti nel sito web (link interni ed esterni).
- Sito web non responsive. Assicurati che il tuo sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili. Al giorno d’oggi è necessario avere un sito mobile, dal momento che sempre più persone effettuano ricerche informazionali con lo smartphone.
- Mancanza di qualità nei contenuti del sito web. La scrittura di un buon articolo di blog presuppone che chi lo scriva abbia una conoscenza non banale dell’argomento da sviscerare. Un contenuto di qualità sarà un contenuto originale e accattivante in grado di tenere incollato l’utente sulla pagina web.
Frequenza di rimbalzo: ecco le strategie per abbassarla
Dopo aver accertato le cause sottostanti ad un valore troppo alto della frequenza di rimbalzo, è giunto il momento di capire come intervenire per abbassarla. Partiamo quindi dalle strategie più vincenti che posson tornarti utili.
- Incrementa la velocità di caricamento delle pagine web. Un sito web tartaruga è fa scappare via anche l’utente più interessato al tuo meraviglioso contenuto. Secondo Google, infatti, il 53% degli utenti abbandona un pagina web se quest’ultima ci impiega più di 3 secondi per caricarsi.
- Produci contenuti di qualità come se non ci fosse un domani. Secondo una ricerca di Hubspot le aziende che pubblicano 16 post blog al mese hanno acquisito lead 4,5 volte in più rispetto a chi invece ne pubblicava 4 mensili. Per contenuti di qualità si intendono sia contenuti che invogliano l’utente a rimanere più tempo sul tuo sito web sia contenuti presentati in vari formati (immagini, grafiche, infografiche e altro) per permettere una più facile fruibilità.
- Migliora la user experience. L’ottimizzazione della user experience è strettamente legata all’attività di link building, che aiuta a spalmare il contenuto permettendo di coprire altri contenuti e coinvolgerli in approfondimenti e/o novità.
Stai pensando ad un restyling del tuo sito web oppure ti sei accorto che presenta problemi di funzionamento? Contattaci compilando il form sottostante, sapremo fornirti la soluzione migliore.